Di Pio e Pina alla paterna dimora
con paramugliera, alla settima ora
per omaggiar lo Santo col disnar della sera
inno gagliardo di viva preghiera
salumi e ortaggi di rustica fattura
in tavolo ad addobbar l'allegra apertura
con caraffe, del pezo, a libar festeggianti
maschi in cravatta e donne coi guanti
pel santo di gola patrono indiscusso
come a Trebaseleghe la festa del musso
e poi via con la griglia dalla paterna mano
sana quanto è vero che Brunetta è nano
e la madre a sfidarlo con agnello al tegame
soddisfatte a oltranza, di cibo, le brame
ma avanti senza sosta con radicchio cipolla
funghi e cappuccio e vino ribolla
senza pietà coi dolci carnascialeschi
la tavola più piena di un dipinto di Brunellschi
e la paramugliera a rilanciare la sfida
pizzelle lancianesi tra le gioiose grida
colpo a sorpresa, col rischio che mi strozzi
il padre estrae torrone aquilano di Ciccozzi
la madre, non da meno lo sgroppino abbozza
sembrava un bicchierino ma era una tinozza
e ancora castagnole e crostoli paesani
festa del Santo AH HE JI ME fino a domani
giovedì 4 febbraio 2010
Schieson Trevisann a Sant Blaise
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