Gemellaggio AAMG - November Porc

Gemellaggio AAMG - November Porc
L'AAMG vicina al November Porc

giovedì 24 maggio 2007

Ecco le foto - Parte seconda

L'antipasto. Uno dei momenti più importanti in una cena a base di Maiale Globale. Il salame e il formaggio, come si può vedere, la fanno da padrona ma non è da trascurare la presenza del sedano che, sebbene perfettamente integrato nella base del soffritto, ha una funzione di sgrassatore del canale esofageo rendendo facile lo scorrimento di ciascun boccone del maiale globale. Perchè il maiale globale si risente tantissimo se, anche velatamente, il boccone fatica a raggiungere lo stomaco. E se si riente il maiale globale non ce n'è per nessuno...



Ecco uno dei momenti più alti della cottura del maiale globale: l'apporto del sake! Il sake, sappiamo non si usa moltissimo in cucina ma quando si tratta di maiale globale la fa da padrona in quanto la sua componente alcoolica, nata da sapienti fermentazioni proprie della cultura giapponese, ha un'effetto propiziatorio nei confronti di ciascun boccone del maiale globale. Il maiale, proprio perchè globale, si risente tantissimo se il sake non raggiunge la pentola di cottura. E se si risente il maiale globale non ce n'è per nessuno...


In questa foto vediamo il Pokotho e il Beltramix intenti a scattare qualche foto ricordo. Nello sfondo uno squarcio dell'angolo salotto della nuova location dei Balsa's Home Studios.
Non si nota nella foto ma sulla sinistra è presente la mitica tastiera protagonista di tantissime serata coi fioi nei vecchi Studios di Balsa. La presenza della tastiera è un requisito essenziale nelle serate Maiale Globale perchè, se mancasse, il maiale se ne risentirebbe. E se si risente il maiale globale non ce n'è per nessuno...



Questa foto rappresenta una scena già immortalata in un'altra immagine pubblicata precedentemente. Il Pokotho che, in smorfia, trattiene il fiato a causa della flautolenza; il C.P. che si accorge di averla fatta grossa e abbozza un sorriso imbarazzato!
Nelle serate Maiale Globale le emissioni di gas intestanale del C.P. non sono mai mancate; anche perchè il maiale globale, in loro assenza, se ne risentirebbe tantissimo. E se si risente il maiale globale non ce n'è per nessuno...

lunedì 21 maggio 2007

Ecco le foto - Parte prima

(per ovvi motivi di privacy le foto qui sotto riportate hanno subito dei piccoli ritocchi. Ci scusiamo con i lettori ma nessuno dei personaggi fotografati ha autorizzato la pubblicazione integrale del materiale in nostro possesso)

In questa foto, durante la cottura del maiale globale, si possono vedere il Dondi e il Balsa mentre discutono animatamente sulla fase politica italiana nei confronti delle quote rosa in parlamento. Ovvio che un poco di salame e formaggio non possono far altro che rendere più "gustosa" la discussione. Nella fattispecie il gesto eloquente del balsa è tipico di colui che si sta preparando a contrattaccare un discorso a dir poco condivisibile del Dondi.





In quest'altra foto è stato immortalato l'arrivo del C.P.
Non ci sono testimonianze dirette se, cammuffato dal suono del citofono, il C.P. abbia emesso una delle sue classiche flautolenze. Quel che è certo è che non sono state notate persone in buono stato di salute dietro di lui e alcune piante sono state trovate in avanzato stato di decomposizione quando, riferiscono i vicini di casa, "poco dopo mesodì e jera eà bee fresche... mi no capisso... a sarà 'sta primavera 'na scianta baerina..."



In questa immagine si vede il Balsa che tenta di forzare la ventilazione del locale. Il vano tentativo non ha portato alcun beneficio se non quello di agevolare l'entrata della rimanente flautolenza emessa dal C.P. prima del suo ingresso.
Non è ancora ufficiale ma alcune testimonianze accertano che "... sarà stae e oto e un quarto e gà sonà aea porta un tosato bastansa alto co na chioma de cavei rissa come i pei de na f... , me son voltada un atimo par cior su i cucumari, me rigiro e vedo uno vestio compagno, alto compagno ma peroco completamente. No capisso..."


In questa foto si può vedere il Dondi immortalato proprio nel momento in cui cercava di fotografare qualche dettaglio della buona sanità della serata da portare alla signora mugliera. Quest'ultima era stata abbastanza chiara prima di lasciare il marito uscire di casa quando, con fare prepotenze gli aveva intimato, "... e prova vegner casa imbriago come l'ultima volta. A te vè finire male co mi! Inutie che te me disi no gò bevuo gniente! Te spussi come na distileria!"




In questa foto si può vedere Pokotho intento ad osservare il "tequila bum bum" preparato dal Balsa ricordando le domeniche pomeriggio al SuperSonic Exotic Disco. Il bicchiere, blu intenso,
emanava il classico profumo intenso di curacao, tequila e gin e la stanza ne è stata subito invasa.
Il pensiero di Pokotho è stato "ah, quanto bello era avere 18 anni e fare il cinghialone in disco... l'anno scorso!"





In quest'ultima foto si notano il C.P. e il Pokotho che posano con l'attestato di partecipazione al primo gala Maiale Globale at Balsa's Home Studios.
L'espressione un pò "tirata" del Pokotho è quella classica di chi sta cercando di trattenere il fiato mentre quella del C.P. è quella di chi, beato, si è liberato di parte del gas intestinale prodotto da vario materiale lasciato a macerare opportunamente nelle camere stagne.
Il tempo medio di macerazione del C.P. varia tra i 4 mesi (per le carni) e gli 8 mesi (per le verdure e il pesce)

giovedì 17 maggio 2007

La serata è arrivata e come uno tsunami...

In poche parole: una serata stupenda!
Verrà dedicato ampio spazio al momento celebrativo della preparazione e cottura del maiale globale ma per ora mi limito a parlare di altro.
Innanzitutto vogliamo ringraziare alcune persone:
mugliera del dondi - per il dolce con riso soffiato e mars
mugliera del dondi - per la crostata con marmellata
mugliera del cp (o mamma del cp...) - per le melanzane alla ciula
mamma del balsa - per le cipolle
papà del beltramix - per non aver demolito la casa ed aver permesso il mantenimento di una cosa di cui parleremo in seguito
baffo moro - lei sa perchè
pioggia d'orata (non il pesce ma il metallo) - anche lei sa perchè

Cronaca:
19.20 arrivo at balsa's home studios e mi vedo il balsa partire in bici. "Dove ca**o vai?" "me son desmentegà e zegoe. voo da me mama e torno subito"
19.23 balsa ritorna con le cipolle
19.24 preparazione della base per il soffritto - piccola parentesi
normalmente la base del soffritto è composta da un fine trito di cipolla, carote e sedano. Ovviamente il successo di un buon soffritto è che il tutto sia triturato in pezzetti finissimi. Questa regola non vale assolutamente per il maiale globale. Il maiale globale beneficia nel gusto se, e ripeto solo se, le 3 componenti del soffritto sono grossolane e in quantità industriali. Il prezzo da pagare (alitosi per una settimana, per i più fortunati solo qualche giorno) è sicuramente il giusto scotto per una ricetta dai così alti valori morali e sentimentali.
un altro segreto importantissimo per la base (ieri qualcuno ha citato questa frase "un soffritto per il maiale globale trattato con superficialità e leggerezza equivale a costruire la propria casa sulla sabbia... non regge) è il mantenimento detto in gergo "umido": abbondante vino e gin non devono mancare durante la soffrittura poichè le 3 componenti sopra citate devono capire che non si tratta di uno scherzo. NO! Non sia mai! Le verdure sanno già la fine che le aspetta!
la versione del maiale globale di ieri sera, la versione "Non c'è ROSE senza spine" ha beneficiato di altre componenti che ne hanno evidenziato l'aspetto globale e multirazziale che è insito nella società in cui viviamo. Il soffritto è stato così arricchito da componenti quali Sake (per ricordare il nostro conterraneo Marco Polo che ha unito la nostra e la cultura orientale), una abbondante cucchiaiata di Red Curry Paste (per ricordare il proficuo gemellaggio con i paesi sud-americani).
altro essenziale componente, in un soffritto che stenta a raggiungere la giusta consistenza, è l'aiuto di un pò d'acqua calda. Per il maiale globale no, assolutamente no! Per una cottura ottimale del maiale globale è essenziale spegnere la caldaia, riempire uno o due bei bicchieroni di acqua fredda e buttarli nel soffritto... perchè lui sa che non può mai allentare la presa.
quando il soffritto è pronto, ma anche no perchè il maiale globale attinge positivamente a queste micro variazioni ambientali, si butta la polpa di maiale tagliata a pezzettoni, un pò di sale.
NOTA BENE: il maiale globale, a questo punto, avrebbe beneficiato di una mozzarellina tagliata a cubetti

In cascata sono arrivati: beltramix, dondi e, quasi al momento di servire, il cp.
Durante la serata è saltato alla nostra attenzione una cosa che ha scaldato i cuori di tutti: il quaderno/diario della compagnia dei fioi. Un quaderno dove si raccoglievano (nel lontano 1994) le nostre memorie di viaggi in sagre, bar "onti" e squallidi, feste, etc.
Il manoscritto verrà pubblicato a breve nella raccolta "Sio canoto, me son fato Utto U" dedicata alle serate di Duna Verde dove il sesso e la passione la facevano da... no, scusate, si mangiava e beveva alla grande.

Con affetto
Pokotho

martedì 15 maggio 2007

Accorata lettera del Balsa

San Biagio di Callalta, 15 maggio 2007

Un giorno all’evento

Gentili amici,

ormai quindici anni sono trascorsi da quei fausti giorni di gaudio, gioia, gaiezza e spensieratezza che ci vedevano spendere le nostre ore come pendolari della bella vita tra le spiagge estive di Duna Verde, i campi di beach volley di Piazza Milano, Via Bosco e la gelateria, il Super e la sagra di Pero; erano giorni di grandi progetti ed ideali, giorni in cui i nostri miti erano il pacco della Ile, il culo della Samantina e la sorella del Checco nella sua interezza… buona come il pesce che gli togli la testa e del resto non scarti niente!

In quei giorni Ambra Angiolini accompagnava i pomeriggi aiutandoci a capire molte cose, e quando poi la 500 rossa del Beltra ci riusciva a caricare, lasciavamo il Maga Circe per arrivare fino al Calypso.

Erano giorni felici, in cui anche la creatività era favorita dalla bella situazione, ed è in questo contesto di opulenza, benessere, fantasia, ricerca continua, tensione alla perfezione che l’opera di poche braccia, mosse quasi da un’unica mente ha generato il primo maiale globale.

Tale piatto rappresenta, consentitemi di affermarlo con forza amici, l’essenza stessa di un ciclo, ed è con questa convinzione che, nell’ottica di riaffermare le nostre peculiarità celebreremo l’evento di domani…

La preparazione è iniziata con la delicata fase della scelta della carne, effettuata nella giornata di ieri dopo attenta ispezione di vari fornitori. Inoltre è stato dato avvio al raffreddamento fino a temperatura ottimale a mezzo immissione in frigorifero di vino bianco per sprizz, 8 litri di birra, acqua tonica per gin. Oggi i preparativi proseguiranno febbrili.

Pensandovi…. Nell’impossibilità di dimenticare

lunedì 14 maggio 2007

Si aprono le danze

Mi stavo chiedendo "Ma è possibile che nel 2007 non abbiamo un blog dedicato al Maiale Globale?" e subito la risposta "Sì" e subito un'altra domanda "Ma è possibile che nel 2007 nessuno abbia pensato a dedicare il giusto e doveroso spazio a questo pilastro della cucina mondiale?" e subito la risposta "Sì" e subi...
Beh insomma, tagliando corto, ho deciso di aprire il blog.
Vista l'importanza dell'evento ecco subito l'occasione per ricordare l'organizzazione della prima serata.
Ecco il volantino d'invito

Balsa’s Home Studios, il Muttero, il papà della Lisa (con l’H), il Club dei Pisciatori Controvento, l’Alta Accademia del Maiale Globale, il Sindaco Giorgio, il bagnino di Duna Verde Bruno, quea che finisse par NO, el can de Rossano, el Baffo, la fondazione Marco Cigana per il rispetto dei becchi, Suzuki Vitara, con il patrocinio della Pro-Loco presentano:

Maiale Globale 2007

16/04/2007


Serata goliardica e culturale di rievocazione storica e gastronomica con cena a tema

Presso la modesta abitazine situata in Balsa's Home viene indetta la prima serata di gala del Maiale Globale, con cottura folcloristica del piatto e degustazione del prodotto ottenuto dopo lenta, sapiente, paziente, fantasiosa e generosa cottura.

Programma:

Ore 19.00 Inizio della preparazione con sminuzzamento cipolle e soffritto, momento particolarmente toccante che segna l’apertura ufficiale del programma e sarà celebrato con birra bionda

Ore 19.30 Brindisi della memoria, nel ricordare Bar da Sandro, Don Piero, Sandro Sacrestan, Silvano Bison

Ore 20.00 Antipasto con soppressa veneta, formaggi, olive e maionese “Vinorum”

Ore 20.30 Probabile fine cottura del Maiale, anche se, come ben sappiamo non è ipotizzabile stabilirne a priori il tempo di cottura ne’ tanto meno il susseguirsi degli ingredienti. Consumazione di vari generi alimentari di contorno che sanno essere adeguati a tanto imponente situazione. Seguito a scoppio con assunzione di bevande a base alcolica

Ore 22.00 Caffè NO

La serata sarà innaffiata abbondantemente da vini locali, e si terrà una ri-edizione del trofeo di Gin-tonic denominato “ne resterà uno solo”. Verrà consumata a parte la famosa vodka lemon “ amara – bocca amara”.

Ricordiamo inoltre che, durante la serata, si svolgerà un picolo angolo di intrattenimento musicale che si aprirà con il famosissimo brano riempipista "O morena" dedicato al naso più imponente della provincia. A seguire "E me morosa zè da Cerèa", "Me mama me fa sempre pastasuta col ton" (featuring DJ Beltramix) e altre top-hit del momento.

Se la meteorologia ce lo permetterà, nell’area salotto si terrà lo spettacolo teatrale "Il piede a sei dita - viaggio alla scoperta di Torre di Mosto": uno stupendo documentario fotografico-musicale che catapulterà i partecipanti nel fantastico mondo degli Human-Six-finger-Feet (il popolo dai piedi con sei dita) dandovi modo di gustare appieno la loro cultura, i loro usi e costumi.

Nell’area terrazza ci sarà una rappresentazione della scuola di danze latino-americane locale che mostrerà un'esibizione del ballo "Meneito / Che spussa, situ ti?, scusa".

La serata terminerà coinvolgendo tutti i partecipanti con il famosissimo canto “Ma va fan zum”